
Ma al di là della sua storia, che rimane comunque molto interessante, ciò che mi ha colpito è stata soprattutto la modulazione della luce sulla superficie del marmo, il modo in cui essa s'insinuava tra le pieghe sottili della veste e dei capelli... Mi è sembrato che la tecnica migliore per riprodurre tali effetti fosse quella di "illuminare" (vedi post precedenti) le zone colpite dalla luce per mezzo della creta bianca su foglio di album nero. Il risultato è molto elegante e suggestivo.
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Venere "callipigia" |