mercoledì 17 dicembre 2014

Ritratti su pietra

Stamani voglio porti un semplice quesito: riconosci la ragazza ritratta nella foto accanto?

Non preoccuparti se non ti rammenti il suo nome o se proprio non hai idea di chi sia perché effettivamente la sua storia non è oggi molto conosciuta... Io stessa l'ho appresa soltanto qualche mese fa guardando un documentario in tv che riguardava lei, Josepine Baker, è subito ho deciso che meritava pienamente di entrare a far parte della mia collezione di sassi dipinti dedicati a personaggi del passato che in un modo o nell'altro hanno lasciato dei segni positivi nella storia dell'umanità.

Josephine Baker nacque negli Stati Uniti nei primi anni del Novecento e nella sua vita da romanzo, piena di difficoltà ed enormi successi, si batté per l'emancipazione dei neri, contro il razzismo e contro il nazismo durante la guerra. Basti dire che da ballerina e cantante di successo, divenne attivista della Croce Rossa, agente del controspionaggio e sostenitrice di Martin Luter King. Non potendo avere figli propri, adottò inoltre una decina di bambini di nazionalità diverse per dimostrare che la pacifica convivenza tra i popoli era possibile...

Ci sarebbe molto altro da dire, ma spero di averti incuriosito abbastanza da spingerti a ricercare da solo ulteriori notizie; io ti lascio con il ritratto su pietra che le ho dedicato (questa la frase da lei pronunciata scritta sul retro: "E' dunque questo ciò che chiamano vocazione: la cosa che fai con gioia, come se avessi il fuoco nel cuore e il diavolo in corpo?").



Josephine Baker

mercoledì 3 dicembre 2014

Ancora in digitale...

Continuando con la medesima tecnica oggetto del post precedente (se ben ricordi ti ho parlato dei miei esperimenti nel far pratica con un programma per computer e con la tavoletta grafica), ti farò oggi vedere un altro lavoro realizzato con le stesse modalità del disegno del neonato.

Si tratta in realtà di un lavoro commissionatomi qualche tempo addietro da un'amica, la quale mi fece una richiesta ben precisa riguardo il soggetto (una farfalla verde con sfumature dorate e color rame), lasciandomi invece libera di decidere per lo sfondo. Io da parte mia, avendo da poco ultimato il "neonato", glielo feci vedere in anteprima e la tecnica le piacque così tanto che mi chiese di applicarla anche al disegno che avrei dovuto farle.

Dopo una ricerca su internet per trovare foto di farfalle e fiori da utilizzare come references, ecco dunque il risultato!



farfalla e fiori

mercoledì 19 novembre 2014

Un disegno in digitale

Quest'oggi cambiamo un po' genere! In effetti con questo post illustrerò un lavoro che ho fatto qualche tempo fa al solo scopo di imparare a usare e per prendere confidenza con un programma di grafica per computer, Corel Painter.
Dopo aver fatto qualche esperimento iniziale, mi sono resa conto che il programma consentiva di disegnare e dipingere proprio come se lo facessi manualmente su carta... Inoltre, avendo già dimestichezza nell'uso della tavoletta grafica, non mi mancava altro che un soggetto da ritrarre. Così, per ispirarmi, ho spulciato un po' di foto sul web fino a trovare quella adatta, la quale era un semplice primo piano di un neonato con gli occhi particolarmente espressivi.









Quindi mi sono messa al lavoro (nelle immagini qui accanto puoi vedere alcuni passaggi) e devo dire che, giocando con gli strumenti e gli effetti offerti dal programma, alla fine sono riuscita a ottenere il risultato che volevo, ossia rendere il volto e lo sfondo con colori molto tenui e sfumati per far risaltare al meglio gli occhi al centro, i quali invece sono stati rifiniti con minuzia.


neonato

lunedì 10 novembre 2014

Leonardo da Vinci

Credo che siano ben poche le persone nel mondo che non conoscano o non abbaino mai sentito parlare del personaggio che ho scelto di rappresentare su questo mio nuovo sasso... Difatti, sto parlando di una mente davvero geniale, Leonardo da Vinci.






Questa, in realtà, è già la terza volta che utilizzo la sua immagine per uno dei miei lavori (il ché conferma il fatto che sia tra i sassi più richiesti), soltanto che l'avevo sempre fatto adoperando soltanto il colore terra di siena naturale per imitare i toni seppia del più famoso autoritratto di Leonardo; l'effetto sulla superficie bianca dei sassi era assicurato! (Vedi nella sezione "La mia collezione" sulla pagina http://regalasassidipinti.blogspot.it/p/galleria.html).

Tuttavia, non disponendo ora di una pietra bianca ma soltanto di sassi grigi, ne ho scelto uno particolarmente scuro e piatto per riprodurre la medesima immagine con la tecnica del bianco e nero e anche per il retro con l'uomo vitruviano ho fatto la stessa cosa... Bisogna pur sapersi adattare!




Leonardo da Vinci

uomo vitruviano (retro)

venerdì 31 ottobre 2014

Continuando a dipingere sassi in bianco e nero...

Oggi ti propongo ancora un lavoro eseguito su sasso con la tecnica del bianco e nero; in realtà ho pensato che, dal momento che ho dedicato il ritratto precedente al grande Totò, non potevo non dedicare quest'ultimo a un altrettanto grande e amato attore del passato: Peppino De Filippo (nelle vesti del suo personaggio Pappagone).

Inoltre, i due sassi in coppia potrebbero (perché no?) costituire il primo nucleo di una collezione a tema... Ricordo, per chi fosse interessato, che entrambi sono in vendita presso il negozio "Baccetti Colori" in Via Ponte alle Mosse 177/A (Firenze).



fase 1















fase 2

















Peppino De Filippo (Pappagone)



Peppino (retro)

mercoledì 22 ottobre 2014

Un tenero cagnolino

Uno dei miei ultimi lavori è ancora un sasso dipinto, ma con un soggetto per me un po' insolito dal momento che il soggetto non è il volto di un personaggio famoso bensì un animale. Inizialmente ero indecisa se scegliere
di ritrarre un gatto o un cane, poi, scorrendo delle foto su internet, mi è capitata davanti questa qui...















Il procedimento seguito per la realizzazione del dipinto non è molto dissimile da quello utilizzato per i sassi con i volti; l'unica difficoltà sta nel coprire interamente la superficie della pietra coi colori cercando di ricreare la morbidezza del pelo e di dare tridimensionalità alle varie parti del corpo. 

Ecco dunque le diverse fasi:

contorni
aree di colore













cagnolino

retro

sabato 11 ottobre 2014

...ancora Totò!

Son tornata a dipingere i miei sassi e voglio farti vedere quello che ho appena terminato... Essendo destinato alla vendita, per soggetto ho scelto un personaggio tra i più amati e conosciuti in Italia: Totò, il principe della risata.
E come tecnica, quella che, ormai l'avrai capito anche dai precedenti lavori, maggiormente prediligo, ossia il bianco e nero.

Ecco dunque le varie fasi della realizzazione, le quali sono praticamente identiche a quelle degli altri sassi dello stesso genere (vedi post di Gandalf):


fase 1: colore nero
fase 2: colore bianco














Risultato finale:

retro

Totò

venerdì 3 ottobre 2014

Un altro rebus...

Qualche tempo fa postai un disegno/rebus senza darti subito la soluzione; oggi voglio provare a ripetere l'esperimento...


Questo nuovo rebus è differente dal primo: difatti è in bianco e nero, fatto a penna e somiglia di più a quelli che si vedono normalmente sulle riviste di enigmistica.

La soluzione, come puoi vedere in alto a sinistra, è data da due parole, rispettivamente di 6 e 9 lettere, mentre le lettere presenti nel disegno sono D A e U.

Buon divertimento!

venerdì 26 settembre 2014

Un disegno di fantasia

Ti farò vedere quest'oggi il mio ultimo lavoro nel quale ho deciso di sbizzarrirmi con la fantasia sia per il soggetto che per le tecniche di disegno con le quali realizzarlo...
Partiamo dalla scelta del soggetto: non ho voluto limitarmi a riprodurre un'immagine vista altrove, ma ne ho raccolte diverse, tutte riguardanti la cosiddetta Belle Epoque, ossia quel periodo di grande ottimismo e fermenti intellettuali e artistici vissuto dall'Europa nei primi anni del Novecento. Ho utilizzato quindi queste immagini come fonte d'ispirazione per il mio disegno che è totalmente di fantasia: il primo passaggio consiste, come sempre, nel tracciare le figure a matita (come supporto ho deciso di adoperare un cartoncino rosa scuro).


Fase 2: gli acquerelli.

fase 2

Iniziando a colorare, parto dai toni più delicati e, quindi dagli acquerelli, che velano senza coprire totalmente il colore dello sfondo; riempo in questo modo le foglie che faranno da cornice, la vetrata in secondo piano e i fiori in primo piano.
















Fase 3: l'inchiostro di china.


fase 3

Per creare un contrasto efficace tra gli elementi dello sfondo e della cornice, scelgo di realizzare la figura della ragazza in bianco e nero per mezzo dell'inchiostro di china, utilizzandolo anche per tracciare i primi contorni.

















Fase 4: gli acrilici.



fase 4

Sicuramente avrai notato che, nella figura precedente, erano rimasti degli spazi vuoti e che le foglie della cornice non erano ancora ben definite... Questo perché avevo previsto di utilizzare i colori acrilici per definire meglio i particolari: li ho scelti perché la loro brillantezza e vivacità è particolarmente adatta a ricreare la preziosità dei gioielli indossati dalla ragazza.














Fase 5: i contorni.

Il disegno potrebbe andar già bene così, ma io voglio aggiungere un tocco in più, ossia dei contorni che facciano risaltare ogni figura come se fosse a se stante (non mi interessa che l'immagine possa apparire poco realistica). Naturalmente, per i contorni riprendo in mano pennello e inchiostro di china...



Ragazza in stile Belle Epoque

venerdì 12 settembre 2014

Un nuovo sasso...

Il lavoretto che oggi ti illustrerò è nato dall'idea di fare un dono che stupisse e che insieme risultasse gradito (e devo dire che sono riuscita a ottenere entrambi gli effetti). Dovendolo regalare a un appassionato del grande cantautore, per il soggetto sono andata a colpo sicuro... Ecco allora illustrate come di consueto le varie fasi di realizzazione:

1)servendomi del colore nero a tempera, traccio i contorni della figura e riempo le zone d'ombra, avendo cura però di riprodurre esattamente in proporzione le forme;






2) ancora col nero, ma più diluito, creo delle sfumature per rendere meno netto il passaggio dall'ombra alla luce;









3) passo quindi ad illuminare col bianco le zone lasciate vuote durante le fasi precedenti, dopodiché non mi resta che definire pazientemente i dettagli alternando i due colori. Aggiungo infine le scritte sul davanti e sul retro ed ecco qui il sasso finito!






fronte




























retro

venerdì 29 agosto 2014

Toni delicati

L'altro ieri, nel sistemare i miei vecchi disegni, mi sono imbattuta in due di essi che non ho ancora pubblicato: sono illustrazioni semplici che risalgono a diversi anni fa, al tempo in cui cominciavo appena a tenere in mano un pennello...


Il primo disegno è del 2006 (come si vede dalla data in cui scattai la foto) ed è stato fatto utilizzando i colori a tempera. E' la riproduzione di una fatina in stile fantasy vista non ricordo dove e inizialmente doveva servirmi soltanto per provare i miei colori nuovi, pertanto non ho pensato di utilizzare un apposito supporto: a ben guardare si vedono ancora le righe del foglio di quaderno che ho adoperato...











Questa seconda immagine è un po' più recente della prima, ma come quella è nata dalla mia voglia di sperimentare una tecnica pittorica per me nuova: l'acquerello. Io sono sempre stata affascinata dai dipinti realizzati con quei colori delicati, tanto più che questa tecnica richiede molta maestria e rapidità di esecuzione. Così, dopo aver letto diversi libri sull'argomento, decisi di mettermi alla prova ritraendo una composizione di piante grasse che avevo in giardino. Il risultato non mi soddisfa appieno perché so di avere bisogno ancora di molta pratica, ma come primo tentativo non mi posso lamentare!

domenica 17 agosto 2014

Ritratto su pietra

Caro lettore, il post di oggi è dedicato a un lavoretto eseguito su commissione per conto di due miei cugini, i quali desideravano avere un ritratto di loro due assieme che non fosse una semplice fotografia...

Come avrai notato, i sassi della mia collezione personale raffigurano tutti grandi personaggi del passato, ma la tecnica di esecuzione per un ritratto da foto non cambia affatto: scelta l'immagine e scelto il sasso più adatto (più la superficie è liscia, migliore sarà le resa dei particolari) ho iniziato a tracciare i contorni per poi dedicarmi con pazienza, pennellata dopo pennellata, a dare il giusto tono all'incarnato, agli occhi e ai capelli... Tocco finale: i loro nomi a incorniciare i volti e uno strato di spray fissativo!

sasso "Stefania e Pino"

sabato 9 agosto 2014

Gandalf

Riprendo oggi la pubblicazione dei post con un lavoretto che mi sono divertita a fare in questo breve periodo di "vacanza": si tratta di un sasso commissionatomi da una mia amica il cui soggetto doveva essere il volto di Gandalf, lo stregone de Il Signore degli Anelli.
E' stata lei a spedirmi la foto e, visti i toni che essa presentava, ho subito pensato che un bel sasso grigio era quello che ci voleva...

contorni (fase1)


zone di luce (fase 2)
Il procedimento, poi, è stato sempre lo stesso: ho tracciato dapprima dei contorni sottili col colore a tempera bianco (fase 1); sempre servendomi del bianco ho "illuminato" le aree del viso, dei capelli e del bastone più esposte alla luce (fase 2); infine, col colore nero, ho creato le ombre facendo in modo che il colore naturale della pietra rimanesse visibile laddove apparivano i mezzi toni (fase 3).
zone d'ombra (fase 3)

























A quel punto l'immagine risultava sì completa ma ancora troppo "spezzata" e un poco fumettistica... Per renderla più morbida e realistica per farla davvero assomigliare a una foto in bianco e nero, ho sfumato i colori fondendoli leggermente con la punta inumidita di un pennellino. Beh, il risultato è senz'altro differente...!
Sul retro, la frase dello stregone che mi è stato chiesto di scrivere.

Gandalf
Gandalf-retro

martedì 22 luglio 2014

Storie per bambini

Quest'oggi ti farò vedere due disegni che ho realizzato come esercitazione, ma con uno scopo ben preciso: devi sapere, infatti, che qualche mese fa ho proposto la mia candidatura per diventare illustratrice di storie per l'infanzia e in conseguenza di ciò mi è stato chiesto di presentare dei "saggi".

Innanzitutto mi si proponeva di rappresentare una scena tratta o da "I tre porcellini" oppure da "Pinocchio", ed io ho scelto la seconda storia che è senz'altro una delle più amate, conosciute e tradotte al mondo...

Così ho deciso di illustrare il momento in cui il burattino prende vita, contrapponendo alla faccia divertita di Pinocchio l'espressione stupita di Geppetto, il quale si lascia addirittura sfuggire di mano lo scalpello. Ho immaginato la scena in un ambiente poco illuminato; l'unica fonte di luce è la candela poggiata sul bancone, mentre intorno l'oscurità è via via più densa man mano che il tratteggio della penna si fa più fitto. Infine, per non far sì che il disegno risultasse in bianco e nero, ho riempito gli spazi liberi dall'inchiostro con un tratteggio molto leggero di colori a matita, i quali, secondo me, danno un tocco anticato all'insieme.












Con la stessa tecnica, e cioè servendomi di colori a matita e della penna nera per i contorni e per tratteggiare le ombre, ho realizzato anche la seconda immagine; questa volta il tema era una delle fiabe dei fratelli Grimm.

Questi ultimi, come tu saprai, sono gli autori di storie per bambini molto note (basta pensare a "Biancaneve", "Pollicino" o "Sette in un colpo"), ma quella che io ho scelto per il mio disegno è ugualmente bella, benché sia una delle meno conosciute. Questa fiaba si intitola "La tavola, l'asino e il bastone magico" (in qualche caso anche "Il tavolino magico, l'asino d'oro e il randello castigamatti") e narra delle avventure di tre fratelli... Se non la conosci e sei curioso di leggerla, ti basta digitare il titolo sul motore di ricerca, oppure puoi cliccare sul link qui sotto:

sabato 12 luglio 2014

Bouquet primaverile - Ultima parte

Per concludere la serie di post dedicati alla realizzazione del sasso-buoquet ti farò vedere oggi come occupare lo spazio ancora libero con l'immagine di due distinti tipi di gerani.

geranio1
geranio2













Come vedi, sono fiori dalle sfumature molto delicate e staranno bene posti uno su ciascun lato della pietra. Il procedimento è sempre uguale:

1
  • traccio i contorni;  
2














  • stendo uno strato di colore bianco e su di esso comincio a creare le sfumature sovrapponendo ai toni più chiari quelli più scuri;
1 (1)
2









1 (2)



  • rifinisco le immagini con pennellate liquide di bianco sulle parti più esposte alla luce e di nero sulle zone in ombra. Utilizzo il colore nero anche per l'interno dei fiori del primo geranio.
geranio 2

geranio 1



























Tutta la superficie del sasso è ora ricoperta di fiori... ma c'è ancora dello spazio libero dove è visibile il colore naturale della pietra che non fa risaltare al meglio le immagini che ho dipinto. Decido quindi di riempire questo spazio e lo faccio semplicemente utilizzando un nero molto carico: l'unica difficoltà di questo passaggio sta nell'avere una mano ferma abbastanza da non fare delle sbavature sui fiori. Sebbene ci voglia del tempo e molta pazienza per "tappare" tutti i buchi, il risultato finale è molto suggestivo...


lato 1

lato 2